Sono don Giuseppe Magnolini, il sacerdote di Brescia che le aveva scritto tempo fa, a più riprese, chiedendo materiale su don Lolo. Fino a settembre 2010, ero vicario parrocchiale a Castel Mella, una parrocchia a pochi chilometri dalla città; ora, dal 19 settembre 2010, mi trovo a Pisogne, sul lago d’Iseo. Sono vicario parrocchiale di cinque parrocchie di questa Comunità Pastorale. Il mio compito è la pastorale giovanile e quindi l’oratorio.
Nei giorni scorsi, una ragazza del mio oratorio, si è recata a Brescia dalle Paoline, per fare acquisti per il catechismo e ha scoperto in libreria, un testo che riportava la foto di un giovane prete che lei aveva visto qui, nel mio studio. Rimase colpita dal titolo del testo: “Don Isidoro Meschi: un prete felice” e mi ha regalato la nuova biografia.
Che sorpresa quando me l’ha consegnata!!! Sono stato “strafelice”: come se mi avesse donato qualcosa di preziosissimo.
Subito ho iniziato la lettura e sto scoprendo un don Lolo davvero santo: un prete tutto di Dio; un innamorato di Dio e del suo ministero; subito mi è tornata alla mente una frase che mi colpì molto : pronunciata dal cardinale Ruini durante i funerali di don Andrea Santoro, il prete romano ucciso in Turchia, frase che ho subito applicato a don Isidoro: “Questa è la fine di chi prende tremendamente sul serio Gesù Cristo”. Che bello!!!
Don Lolo, più lo conosco e più diventa un patrono del mio ministero: io lo invoco spesso, ma non come preghiamo i defunti, ma i santi: “Don Lolo, prega per me”.
Grazie per questa biografia e per tutto quello che fa per far conoscere questo testimone. Dio benedica lei e tutti gli Amici di don Lolo.
Chiedo una preghiera per me e per il mio ministero, affinchè, anche la mia vita si donata ogni giorno senza riserve.